50 minuti dal Trullo della Pace

Lecce è una città ricca di storia e di testimonianze architettoniche ed artistiche legate soprattutto al periodo barocco, è racchiusa da mura ancora ben visibili in più punti.

Delle antiche porte di ingresso alla città, ne rimangono solo 3: l’Arco di Trionfo (meglio conosciuta come Porta Napoli), Porta Rudiae e Porta San Biagio.
Per la bellezza dei suoi monumenti fu detta l’Atene delle Puglie e la Firenze del Sud, tanto bene aveva saputo interpretare la sensibilità barocca che traspira dalla maggior parte degli edifici. Ne sono esempio le numerose chiese che con le loro facciate lavorate in pietra leccese, con i loro decori, con i meravigliosi altari che sono lo specchio di un’epoca vissuta per l’arte. La pietra leccese è il materiale da costruzione utilizzato per tutti i monumenti della città, ed è proprio grazie alla sua malleabilità e facilità di lavorazione che il barocco si è sviluppato maggiormente qui piuttosto che altrove.

Da visitare:

Piazza Duomo

Piazza Duomo è uno dei rari esempi di “piazza chiusa”. Un tempo, la sera le porte, delle quali ancora oggi sono visibili gli imponenti mozzi, venivano serrate. Che si tratti di un chiaro esempio di barocco è evidente anche dalla soluzione a dir poco teatrale della “falsa facciata”. Il visitatore che entra in Piazza Duomo si trova di fronte una facciata di chiesa, che solo ad un’attenta visione si rileva “posticcia”. È sufficiente varcare la soglia del portale per ritrovarsi nella navata laterale della Chiesa. La cattedrale non accoglie, dunque, il visitatore di fronte, ma si trova collocata, rispetto all’ingresso della Piazza, in modo parallelo. La soluzione scenografica venne adottata per evitare che il visitatore si trovasse di fronte ad un muro piatto e senza decori.

Duomo – Cattedrale di Santa Maria Assunta

La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, chiesa madre dell’arcidiocesi metropolitana omonima. Si trova in piazza del Duomo, nel centro storico della città.
Una prima cattedrale della diocesi di Lecce venne costruita nel 1144 dal vescovo Formoso; nel 1230, per volere del vescovo Roberto Voltorico, la cattedrale venne rinnovata e ricostruita in stile romanico. Nel 1659, il vescovo di Lecce Luigi Pappacoda diede all’architetto leccese Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, il compito di ricostruire la chiesa cattedrale in stile barocco leccese. L’architetto scelse di non alterare la pianta della cattedrale romanica e la prima pietra venne posata il 1º gennaio dello stesso anno. La costruzione venne portata avanti dal 1659 fino al 1670, quando la nuova cattedrale venne solennemente consacrata dal vescovo Pappacoda.
INDIRIZZO: Piazza Duomo, 5, Lecce
ORARI DI APERTURA: Mattina aperto dalle 7.00 alle 12.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 18.30.
PREZZO: 1 euro. L’ingresso alla Cripta della Cattedrale è a pagamento 1,00€
SITO WEB: http://www.cattedraledilecce.it/

 

 

Anfiteatro Romano

L’anfiteatro romano di Lecce è un monumento di epoca romana situato nella centralissima piazza Sant’Oronzo e risale all’età augustea.
L’anfiteatro romano, insieme al teatro, è il monumento più espressivo dell’importanza raggiunta da Lupiae, l’antenata romana di Lecce, tra il I e il II secolo d.C.
Il monumento venne scoperto durante i lavori di costruzione del palazzo della Banca d’Italia, effettuati nei primi anni del ‘900. Le operazioni di scavo per riportare alla luce i resti dell’anfiteatro iniziarono quasi subito, grazie alla volontà dell’archeologo salentino Cosimo De Giorgi e si protrassero sino al 1940.
Attualmente è possibile ammirare solo un terzo dell’intera struttura, in quanto il resto rimane ancora nascosto nel sottosuolo di piazza Sant’Oronzo dove si ergono alcuni edifici e la chiesa di Santa Maria della Grazia.

INDIRIZZO: Piazza Sant’Oronzo, Lecce
ORARI DI APERTURA
:
Nel periodo aprile-maggio e settembre: ore 10.30 – 12.00 e 17.00 – 19.00; nel periodo giugno-agosto: 18.00 – 20.00;
in orari e periodi di chiusura, possibilità di visite su prenotazione.
PREZZO
: 3 euro. Ingresso adulti 3,00€ (5,00€ cumulativo con il museo del teatro romano); gruppi 1,50€ (3,00€ cumulativo con il museo del teatro romano); studenti 1,00€ (2,00€ cumulativo con il museo del teatro romano).

 

Basilica di Santa Croce

La basilica di Santa Croce insieme all’attiguo ex convento dei Celestini costituisce la più elevata manifestazione del barocco leccese. E’ detta anche Basilica minore.
Nell’area dell’attuale basilica, Gualtieri VI di Brienne aveva già fondato un monastero nel XIV secolo, ma fu solo dopo la metà del XVI secolo che si decise di trasformare l’area in una zona monumentale. Per reperire il terreno si requisirono case e proprietà degli ebrei, cacciati dalla città nel 1510. I lavori per la costruzione della basilica si prolungarono per due secoli, fra il XVI e il XVII secolo, e videro coinvolti i più importanti architetti cittadini dell’epoca.
La prima fase della costruzione, cominciata nel 1549, terminò entro il 1582 e vide la costruzione della zona inferiore della facciata, fino all’enorme balconata sostenuta da telamoni raffiguranti uomini e animali. La cupola venne completata nel 1590.
Una successiva fase dei lavori, a partire dal 1606, durante la quale vennero aggiunti alla facciata i tre portali decorati, è marcata dall’impegno di Francesco Antonio Zimbalo.

INDIRIZZO: Via Umberto I, 13, Lecce
ORARI DI APERTURA
: Dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20.

 

Palazzo Vescovile – Episcopio

L’Episcopio è il palazzo in cui ha la residenza l’arcivescovo di Lecce ed è situato nella centralissima piazza del duomo.
La costruzione originaria del palazzo risale al XV secolo, al tempo del vescovo Guidano. Venne ricostruito a cavallo dei secoli XVI-XVII per volontà del vescovo Scipione Spina. Nel XVIII secolo fu oggetto di alcuni lavori che ne abbellirono il prospetto e ne ingrandirono gli ambienti. Nel 1758 venne costruita l’attuale facciata da Emanuele Manieri. L’architetto leccese eliminò la scala esterna, e fece del prospetto un capolavoro del barocco.
Il prospetto dell’Episcopio si dispone ad angolo retto e si allinea, pertanto, a destra del Seminario e a sinistra del Duomo. Sia le nove arcate del lato destro che le sei del lato opposto (3+3) sono intercalate da colonne doriche. Considerando il prospetto si nota, sul portale lo stemma del vescovo Sozi Carafa, al secondo ordine, tre nicchie in cui sono ospitate statue (quella della Vergine al centro), mentre il fastigio contiene un orologio del 1761 realizzato dal leccese Domenico Panico.
All’interno, nel quale nel 1797 furono ospitati i sovrani di Napoli, ci sono gli appartamenti di rappresentanza, con una vasta galleria, quelli di abitazione del vescovo e gli uffici della Curia diocesana.
Nella galleria è possibile ammirare la statua policroma dell’Assunta e alcuni dipinti, tra i quali una Vergine col Bambino del Catalano, la Crocifissione di San Pietro di Luca Giordano, una tavola veneziana della Vergine col Bambino ed una Sacra Famiglia, entrambe provenienti dalla Chiesa del Carmine.

INDIRIZZO: Piazza Duomo, 5, Lecce

 

Museo della Cartapesta

Il percorso è stato studiato con un’attenzione particolare verso la comunicazione. Video, immagini, ricostruzioni di “bottega”, rendono il percorso di visita un mezzo per “viaggiare” nel mondo della cartapesta e nella sua città simbolo: Lecce.
Un legame indissolubile quello tra la città e l’arte della cartapesta, rinnovato dalla tradizione mantenuta viva dalle botteghe dei cartapestai che affascinano quanti si aggirano tra le quinte sceniche delle vie della città barocca.
La collezione è composta di circa 80 opere dei maggiori artisti cartapestai leccesi, tra cui Caretta, Capoccia, Guacci, Errico, Pantaleo, Mazzeo, Indino, Malecore, Gallucci, e copre un arco temporale che dal XVIII sec. giunge ai nostri giorni con le opere di artisti internazionali quali Emilio Farina e la brasiliana Lucia Barata.
Il museo è allestito presso le sale al piano terra del Castello Carlo V.

INDIRIZZO: Viale 25 Luglio, 25, Lecce

ORARI DI APERTURA: Da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00;
sabato e domenica dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

 

Museo Archeologico Sigismondo Castromediano

Il Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” è il museo più antico della Puglia, fondato nel 1868 da Sigismondo Castromediano, duca di Cavallino; conserva numerose testimonianze della civiltà messapica e degli insediamenti romani. Nella sezione preistorica è stata ricostruita la Grotta dei Cervi di Porto Badisco, con interessanti pitture rupestri. Nella Pinacoteca, situata al piano superiore del palazzo, sono esposti dipinti che documentano gli influssi bizantini e veneziani sul lavoro degli artisti locali, dal medioevo fino al XVIII secolo (opere di Bartolomeo Vivarini, Paolo Finoglio, Pacecco De Rosa, Agostino Beltrano, Antonio Verrio e Oronzo Tiso). Una sezione è dedicata alle cosiddette arti minori: ceramiche, vasellame, avori, bronzi e argenti di età barocca.

INDIRIZZO: Viale Gallipoli, 28, Lecce
ORARI DI APERTURA
: Tutti i giorni, escluso la domenica pomeriggio 09.00 – 13.30 e 14.30 – 19.30.
WEB: http://www.comune.lecce.it/vivicitta/museigallerie/sigismondocastromediano

 

Museo Faggiano

Museo Faggiano è un edificio storico-archeologico privato.
L’edificio storico di proprietà della famiglia Faggiano, adibito a museo offre l’opportunità di visitare interessanti testimonianze storiche-archeologiche (tombe, cisterne, granai, camminamenti ecc), riaffiorate durante i lavori di restauro, riferite ad epoche storiche diverse a partire dai Messapi.

INDIRIZZO: Via Ascanio Grandi, 56, Lecce
ORARI DI APERTURA
: dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
WEB: http://www.museofaggiano.it/

 

Museo Diocesano d’arte sacra

Vi sono raccolti dipinti, sculture, argenti, e paramenti liturgici che non solo documentano un percorso della storia artistica della Diocesi, con particolare riferimento alla città, ma testimoniano anche il ruolo svolto dalla Chiesa nella vita della comunità dei credenti. I dipinti abbracciano un arco di tempo che va dalla fine del ‘400 alla fine del ‘700. Dalla tavola veneziana con la Madonna del Carmine alla Madonna del Rosario del pittore leccese Oronzo Tiso. Così è possibile incontrare la verità della testimonianza della fede di S. Orsola nella grande pala di Paolo Finoglio o il dipinto Pasce oves meas probabile opera di N. Poussin. L’esposizione è arricchita dalla presenza di sculture e argenti che nella maggior parte sono quelli che costituivano il tesoro liturgico della Cattedrale di Lecce, soprattutto tra il ‘600 e il ‘700. Degno di rilievo lo straordinario Tronetto dell’argentiere Gaetano Starace, destinato ad accogliere l’ostensorio nelle solenni esposizioni.

INDIRIZZO: Piazza Duomo, 5, Lecce
ORARI DI APERTURA
:
Visita al Chiostro: periodo invernale: dalle ore 09.30 alle ore 12.00; dalle ore 16.00 alle ore 19.00; periodo estivo: dalle ore 09.30 alle ore 12.00; dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Visita al Museo: periodo invernale: dal martedì al sabato dalle ore 09.30 alle ore 12.30; dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Aperto la domenica solo su prenotazione; periodo estivo: dal martedì al sabato dalle ore 09.30valle ore 12.30; dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Aperto la domenica solo su prenotazione

PREZZO: 4 euro. Ingresso a pagamento con riduzioni per gruppi organizzati, anziani, bambini: 1 euro per la visita limitata al piano terra: chiostro, cappella, sale della galleria d’arte sacra contemporanea; 4 euro per la visita da effettuare anche al museo diocesano, che espone arredi sacri, argenti, dipinti.

WEB: http://www.comune.lecce.it/vivicitta/museigallerie/artesacra

 

Pinacoteca d’Arte Francescana

La collezione, ospitata all’interno del Palazzo Fulgenzio (XVI secolo), comprende un centinaio circa di dipinti di notevole interesse artistico, riferiti ai secoli dal sedicesimo al diciannovesimo, di scuola di Luca Giordano e del Solimena.
I dipinti appartenevano ai conventi francescani pugliesi.
Al primo piano è possibile visitare anche la Mostra permanente di Padre Raffaello Pantaloni (raccolta di bozzetti, disegni, note foto, etc.), padre francescano invitato a Lecce negli anni ’30 per realizzare gli affreschi della parrocchia di S. Antonio a Fulgenzio.
Sempre nello stesso edificio merita sicuramente una visita il Ninfeo.

INDIRIZZO: Via Imperatore Adriano, 50, Lecce
ORARI DI APERTURA
: Dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.30.
WEB: http://www.pinacotecafrancescanalecce.it/

Altro da visitare a Lecce

La lista dei palazzi da visitare a Lecce occuperebbe da sola un intero sito web… per questo vi rimando a questo bellissimo sito dal quale ho preso molte delle informazioni qui riportate:http://www.zonzofox.com/it/lecce/cosa-vedere/esplora/attrazioni

  • Mercato settimanale: Lunedi e Venerdi

  • Febbraio: Carnevale.

  • Primavera (marzo): Fiera delle campanelle.

  • 22-25 aprile (data variabile): Fiera dei fischietti. Mostra di fischietti in terracotta.

  • 3-6 maggio: Fiera di sant’ Irene. Mercato di origini antiche che si sviluppa per le vie del centro abitato.

  • 7-8 maggio: Festa di san Domenico Savio con celebrazioni religiose e civili.

  • 23-24 maggio: Fiera delle campanelle. Mostra di campanelle in vari materiali.

  • 8-10 giugno: Sagra del pane con stand gastronomici e musica dal vivo.

  • 25 luglio: Festa e fiera dei santi Giacomo e Filippo. Festeggiamenti civili e religiosi in onore dei due santi. Grande attesa anche per la fiera con la vendita di bestiame, dolciumi e merci varie.

  • Prima decade di luglio: Sagra del pesce (frigole). Sagra di prodotti ittici con musica dal vivo e stand gastronomici.

  • 24-28 agosto: Festa e Fiera di sant’Oronzo. Nei tre giorni di festa sono previsti concerti bandistici e spettacoli di musica leggera. Le luminarie addobbano le strade principali della città. La festa si conclude con un suggestivo spettacolo di fuochi pirotecnici.

  • 1ª decade di ottobre: Sagra de “la cecora resta” ossia sagra della cicorie di campagna con stand gastronomici e musica dal vivo.

  • 1ª domenica di novembre: Fiera de “lu paniere”. Mercato tipico con vendita di tessuti, terrecotte e merci varie.

  • 13-24 dicembre: Fiera dei Pupi e dei Pastori. Mostra-mercato istituita nel XIV secolo di pupi, pastori e presepi in legno, cartapesta e creta.

  • 13 dicembre: Fiera di santa Lucia. Mercato di origini antiche che si sviluppa per le vie del centro abitato.

  • 7 dicembre-6 gennaio: Fiera del giocattolo. Mercato con vendita di giocattoli e articoli natalizi.

  • Tutto l’anno: Mostra Permanente dell’Artigianato.

CURIOSITA’

Un piatto tipico proposto dagli stand gastronomici durante la festa di San Rocco, sono le “gnumeredde rosse”, involtini con interiora di agnello cotti alla brace o al fornello.

Inoltre, sempre durante la festa, la Banda locale, alle prime ore del mattino del giorno 16 Agosto, seguita da altra gente e turisti, percorre le vie della città suonando e cantando balli mediterranei.

Ricordiamo inoltre che Locorotondo ha una cantina sociale famosa per i suoi vini pregiati.